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blog aziendali

Perché i blog aziendali muoiono con un’altissima frequenza? Generalmente i blog nascono per supportare una passione, un hobby o per impiegare il tempo libero; il discorso è diverso per

La realizzazione è molto semplice: una volta acquistato nome di dominio, hosting ed aver caricato un comunissimo CMS (WordPress, Joomla ecc.), il blog è online. Tutto questo in pochissime ore.

E adesso? Adesso si inizia a scrivere, editare e pubblicare i contenuti come previsto dalla nostra social media strategy, in modo che, in accoppiata con i vari social network, si possano incrementare le visite sul blog e di conseguenza sul sito dell’azienda. Dopo diverse azioni di content marketing però ti rendi conto che qualcosa non funziona, non arrivano i risultati sperati.

Questa è la prima causa di abbandono dei blog aziendali. Chi gestisce il blog comincia ad abbandonarlo lentamente poichè non vede alcun tipo di iterazione o non riesce ad ottenere un numero soddisfacente di visite o condivisioni.

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blog aziendale

Le aziende che sfruttano un blog per la promozione di se stesse, godono di una serie di benefici. Un blog aziendale come strumento per il marketing non solo è in grado di raggiungere nuovi clienti, ma può anche far si che si crei una comunità di scambi di soluzioni, informazioni, recensioni e opinioni sull’azienda e sui suoi prodotti e/o servizi, in modo da potersi migliorare costantemente, in base alle esigenze dei propri clienti/utenti.

Raggiungere nuovi clienti

Utilizzare un blog aziendale porta molti benefici all’azienda. Tra questi: tenersi costantemente aggiornati sul settore in cui opera e il fatto di non annoiare mai i propri clienti.

Grazie ai social media è possibile portare un singolo cliente a poter condividere un’esperienza con la propria rete di contatti, raggiungendo molte più persone con costi limitati. Inoltre, mantenendo il blog aziendale sempre aggiornato, è possibile analizzare i dati di ricerca degli utenti con l’offerta dell’azienda, aumentando così i clienti sul sito.

Con l’aumento del traffico sul sito, sarà più facile creare un rapporto di reciproca fiducia con i singolo clienti. Più l’autorità del brand sarà elevata, più traffico riceverete sul blog aziendale e di conseguenza più clienti acquisteranno. Quanto costa tutto questo? Molto meno di quanto si possa pensare. Continua a leggere

Scrivere un articolo web

Scrivere un articolo web è molto diverso che scrivere un articolo per un giornale. In effetti, gli utenti del web durante la lettura saltano da una parte all’altra del testo, si muovono addirittura in direzioni impensabili rispetto a chi legge i testi cartacei.Tutto questo perché leggere su un monitor è più difficile di leggere da un giornale,rivista o quello che sia.
Per risaltare un articolo sul web Il primo e suggerimento è quello di ingegnarsi per attirare l’attenzione degli utenti. Occorre convincerli che vale la pena leggere l’articolo e anche commentarlo e condividerlo sul web.
Una premessa. In generale, ci sono due tipologie di articoli sul web. Si possono infatti scrivere articoli che commentano un fatto di attualità Ma esistono anche articoli scritti per rimanere nel tempo. Entrambe le tipologie di articoli, se inserite in una strategia editoriale a lungo termine, possono trasformare l’articolista, nel giro di qualche anno, in un esperto agli occhi della sua nicchia.
Inoltre, bisogna rammentare che scrivere un articolo significa anche fare in modo che si posizioni bene su Google e sugli altri motori di ricerca. Quindi, occorrerà creare l’articolo con un occhio alle tecniche di search engine optimization.

Consigli base

Per scrivere articolo web bisogna rispettare alcune regole di base,per scrivere un articolo sul web occorre seguire i princìpi del web writing:
• Scrivere frasi semplici e corte.
• Mettere in grassetto le parole e le frasi più importanti.
• Rendere facili i concetti difficili.
• Dividere i paragrafi dell’articolo in blocchi di testo ben spaziati tra di loro.
• Inserire immagini che aiutino a spiegare il contenuto testuale.
• Evitare gli errori di ortografia.

Sulla lunghezza ideale dell’articolo,si può dire che dipende da cosa si parla. Continua a leggere